Nuova rottamazione cartelle 2018

E’ stata definita l’estensione della rottamazione agevolata a tutti i soggetti che presenteranno domanda entro il 15 maggio 2018.

Il decreto fiscale della legge di bilancio 2018 D.L. 148/17 ha confermato la possibilità di usufruire della rottamazione agevolata, prevista con la legge 225/17, per tutti i soggetti che presenteranno domanda idonea entro il 15/05/2018.
Nuova rottamazione 2018 cartelle esattoriali.

Come funziona la nuova rottamazione agevolata?

  • pagamento del solo importo capitale delle cartelle, senza interessi, penali, sanzioni e somme aggiuntive, con l’agio esattoriale ridotto all’effettiva somma capitale da rottamare;
  • possibilità di accesso alla definizione agevolata dei carichi pendenti precedentemente respinti a causa di mancati pagamenti delle rate in scadenza al 31/12/2016, dei piani di rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016.
    Questa facoltà può essere esercitata presentando istanza all’agente di riscossione entro il 31/12/2017. I contribuenti interessati dovranno versare entro il 31 maggio 2018 gli importi delle rate non pagate dei vecchi piani di rateizzazione; in caso contrario l’istanza non può procedere;
  • sarà possibile accedere alla definizione agevolata che sarà applicabile anche ai carichi pendenti affidati all’agente di riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017.
    La domanda per inserire detti carichi pendenti dovrà essere presentata entro il 15 maggio 2018 ed il pagamento degli importi dovuti dovrà essere effettuato entro un numero massimo di 5 rate nei mesi di: luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019.

Quali cartelle è possibile rottamare?

Si possono rottamare tutte le cartelle esattoriali notificate al contribuente dal 1 gennaio 2000 al 30 settembre 2017, in particolare:

  • cartelle emesse dall’Agenzia delle Entrate riguardanti le dichiarazioni dei redditi per parziale o mancato pagamento di IRPEF, ILOR, IVA etc.
  • cartelle emesse dalle regioni per mancato pagamento del bollo auto;
  • cartelle emesse dai comuni per verbali della polizia locale;
  • cartelle emesse dalla prefettura per verbali della Polizia Stradale o dei Carabinieri;
  • cartelle emesse dai comuni per mancato pagamento dei tributi locali, quali ICI e TARI;
  • cartelle emesse dalla CCIAA per mancato pagamento dei diritti camerali;
  • cartelle emesse da INPS o INAIL per omesso pagamento dei contributi previdenziali e dell’assicurazione obbligatoria sul lavoro.

Mi conviene rottamare?

Per rispondere a questa domanda è necessario svolgere uno studio personalizzato sulla singola situazione del contribuente, analizzare le cartelle esattoriali, verificare quali di esse siano corrette ed esigibili e redigere un piano economico di rateizzazione.

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